Sex in the City rappresenta una delle serie televisive più influenti andate in onda tra gli ultimi anni ’90 ed i primi duemila. Il suo impatto è stato enorme grazie soprattutto all’intuizione degli autori di spostare il punto di vista del racconto completamente al femminile. Ecco perché oggi Sex in the City esprime la completa libertà di espressione femminile liberata da qualsiasi condizionamento morale (quello che la vuole madre, prima ancora che donna) quanto sociale (presente invece nella stagione del femminismo).
La comunità di sole donne descritte in Sex in the City diviene così il manifesto di una ritrovata complicità che viene a crearsi quando le donne decidono di ritagliarsi uno spazio, ed un luogo, tutto per loro. E questo luogo non può che essere New York. Una città dallo spirito libero, libertina e totalmente aperta al melting pot accoglierà a braccia aperta la voglia di divertimento e svago.
Non a caso New York fu scelta come la città ideale per descrivere la profonda amicizia di un gruppo di sole donne; il quartiere di Manhattan offre, oggi come allora, il più alto grado di libertà per un gruppo di sole donne; una libertà fatta di locali alla moda, negozi delle principali firme e taxi disponibili anche alle tre del mattino. L’unica altra città che può offrire una tale indipendenza per una vacanza tra sole donne è oggi Dubai, dall’altra parte del pianeta. Oggi probabilmente, Sex in the City verrebbe girata proprio a Dubai.
No Comments