Viaggo a Valencia: Relax con la famiglia

Viaggo a Valencia: Relax con la famiglia

Più viaggi meno terapie di coppia, questa la sintesi del mio viaggio a Valencia.

Sono appena rientrata da una delle mie fughe dalla quotidianità perché avevo bisogno di staccare la spina con la mia famiglia per qualche giorno. La necessità era di una destinazione vicina, vivace e non particolarmente impegnativa, così mi è venuto in mente subito di fare un viaggio a Valencia.Sono stati 5 giorni estremamente terapeutici: ed è questo che mi piacerebbe trasferire a tutti.

VIAGGIO A VALENCIA PER RALLENTARE CON LA PROPRIA FAMIGLIA

Non perché io sia un agente di viaggi ma sono fortemente convinta, perché l’ho provato, dell’effetto benefico che ci procura un viaggio, ogni volta che riusciamo ad allontanarci dal nostro quotidiano. Il viaggio, soprattutto se condiviso con il compagno o con la famiglia, o meglio ancora con amici, ci dà la possibilità di ritrovarci, di riscoprire il gusto di fare colazione insieme scambiando due chiacchiere, di condividere anche il momento dell’organizzazione della giornata.

Di andare alla scoperta insieme di tutte le bellezze o le curiosità che la destinazione ci offre, stimolando completamente la nostra curiosità e creatività, a tutto vantaggio delle relazioni e del nostro lavoro.Riscoprire anche il gusto di passeggiare mano nella mano, cosa che ci sembra tanto ridicolo farlo nella nostra città, o di sedersi in un prato e mangiare un panino veloce per poi continuare a godersi l’altra parte della giornata.Riuscire ad ascoltare, senza essere presi dalla frenesia del quotidiano, i racconti di tutti: dal compagno ai figli, che hanno sempre tanto da raccontare ma che noi a volte non abbiamo il tempo di ascoltare.

VIAGGIO A VALENCIA PER COLTIVARE LE PROPRIE PASSIONI

Riuscire a condividere le passioni, chi per la fotografia, cercando di immortalare gli angoli più suggestivi che la città offre, o chi per la cucina curiosando alla ricerca delle specialità locali o chi semplicemente passeggia solo per osservare o per andare alla ricerca del souvenir più originale.Soprattutto riuscire a condividere un’intera giornata cosa che diventa sempre più difficile.Il mio viaggio a Valencia dimostra che non necessariamente bisogna arrivare dall’altra parte del mondo per riscoprirsi. Due ore scarse di volo per concedersi una pausa terapeutica, a vantaggio dei nostri progetti, per dare un senso agli affanni quotidiani e per predisporci positivi per la prossima partenza.Per scoprire Valencia come destinazione, conoscere gli itinerari e chiedermi consigli su come organizzare un pequeño escape scrivetemi a info@maddalenacolamussi.it.

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